Migliori lipidi per il sistema cardiovascolare: ecco cosa devi sapere

Purtroppo, i grassi non sono sempre amici della salute dell’organismo umano, e spesso si cade in guai grossissimi specie se non si fa attenzione a come si mangia e soprattutto a quello che si mangia. In questi casi, quindi, diventa indispensabile fare ricorso attentamente a quelle che sono le quantità di grassi nei cibi per evitare che possano interferire negativamente sul cuore e in generale sulla tua salute.

In ogni caso, la soluzione non è di iniziare diete drastiche, dalle quali escludi totalmente alcuni tipi di alimenti che contengono appunto i lipidi. Il nostro corpo ha bisogno di grassi per funzionare al meglio, basta selezionare quelli giusti. In questa sede, cercherò di indicarti la strada giusta per scoprire quei grassi che sono deleteri per la salute, ma anche quelli che sono invece indispensabili.

I grassi buoni: ecco cosa sono e perché fanno bene al cuore

Quando cerchiamo energia, ciò che risulta praticamente importantissimo per la nostra salute è davvero il consumo dei grassi alimentari. Sono infatti fondamentali per proteggere le cellule, per assorbire vitamine e per mantenere le arterie pulite e flessibili. Ma non tutti i grassi sono sempre uguali, e non sempre, ovviamente, fanno bene.

In tutta questa faccenda, quelli che sono i migliori grassi sono gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, che aiutano a ridurre in modo importante soprattutto il colesterolo cattivo, ma vanno anche ad aumentare quello buono, mantenendo le arterie libere e pulite, riducendo il rischio di incorrere in malattie cardiache anche piuttosto serie.

I super grassi che dovresti invece mangiare

Integrare i grassi giusti nella tua alimentazione può migliorare davvero la salute del tuo cuore. Niente diete estreme o sacrifici inutili: bastano scelte consapevoli e un po’ di costanza. Una dieta equilibrata, un po’ di movimento e meno stress sono gli ingredienti giusti per un cuore sano e forte. Ecco allora quali sono i super grassi di cui non puoi fare a meno:

  • omega-3
  • acidi grassi monoinsaturi
  • omega-6
  • fosfolipidi

Includerli nella tua dieta è davvero importante, ma non bisogna mai stravolgere le tue abitudini; più che altro è necessario attuare piccoli cambiamenti strategici. Per cui devi iniziare con l’introduzione dei grassi cattivi con quelli buoni; mangia anche pesce grasso almeno due volte a settimana; e fai anche attenzione al consumo di omega-6, perché se ne assumi troppo, rischi di aumentare tuttavia le infiammazioni.

Mangiare bene non vuol dire eliminare i grassi, ma devi semplicemente imparare a selezionare quelli migliori per il tuo corpo. Basta sostituire quelli dannosi con quelli benefici, per vedere grandi miglioramenti nel lungo periodo. Ora quindi tocca a te decidere cosa fare, iniziando dai piccoli cambiamenti e provando nuovi alimenti.

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